CARTA DEI SERVIZI E DELLA CITTADINANZA SOCIALE DELL’AMBITO SOCIALE TERRITORIALE N23
Indice
PRESENTAZIONE DEL SISTEMA D’AMBITO
Con l’approvazione della legga 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, è stato introdotto un nuovo soggetto territoriale nella pianificazione delle politiche sociali e nell’erogazione dei servizi: l’Ambito Territoriale Sociale.
La Regione Campania, in ottemperanza a quanto previsto dalla L. 328/2000 e dalla successiva L.R. 11/2007 “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della L.328/2000”, ha ripartito il territorio regionale in Ambiti Territoriali all’interno dei qualisi progettano e gestiscono, in forma associata tra i Comuni che ne fanno parte, le politiche sociali e socio-sanitarie.
L’Ambito Territoriale, inoltre, è coincidente o multiplodelDistretto Sanitario, dando vita ad uno spazio unitario di confronto, programmazione e gestione integrata dei servizi socio-sanitari.
L’Ambito Territoriale N23, così come rideterminato con Delibera Regionale n. 320/12,per l’attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari nel territorio di sua competenza, ha individuato quale forma associativa la Convenzione ex art. 30 del D. Lgs. 267/2000.Lo stesso è costituito dai Comuni di Nola (Ente capofila) – Camposano – Carbonara diNola – Casamarciano – Cicciano – Cimitile – Comiziano – Liveri – Roccarainola – San Paolo BelSito – Saviano – Scisciano – Tufino – Visciano.Gli interventi sociali e socio-sanitari sono programmati nel Piano Sociale di Zona, quale strumento unico di programmazione in materia di politiche sociali, dai 14 Comuni appartenenti all’Ambito N23.Il Piano di Zonaè predisposto, a seguito di un’attenta analisi dei bisogni riscontrati sul territorio, dall’Ufficio di Piano che è chiamato a garantire la programmazione, nonché, la realizzazione e gestione di quanto programmato.
Il Piano Sociale di Zonaviene approvato con atto deliberativo dal Coordinamento Istituzionale, organo costituito da tutti i soggetti che hanno sottoscritto la Convenzione ex art. 30 del D.L.G.S. 267/2000; tale organo è deputato alla funzione di indirizzo programmatico, di coordinamento e di controllo della realizzazione della rete integrata di interventi e servizi sociali e socio – sanitari.
Il Coordinamento Istituzionale è presieduto dal legale rappresentate del Comune di Nola, o da un suo Delegato. Il Presidente ha la rappresentanza del C.I. nei rapporti con tutti gli enti esterni.
L’Ambito N23 comprende n. 14 Comuni la cui popolazione complessiva risulta essere pari a 108.393, così come riportati sul Sistema InformativoSociale della Regione Campania.
I Comuni che afferiscono all’Ambito N23, di seguito indicati, sono coincidenti con il Distretto Sanitario 49 – ASL Napoli 3 Sud.
Comuni dell’Ambito N23:
LA CARTA DEI SERVIZI E DELLA CITTADINANZA SOCIALE
La Carta dei Servizi e della Cittadinanza Sociale è redatta secondo i principi riportati dall’art. 13 della legge n. 328/00 (legge quadro), dall’art. 26 della legge regionale della Campania n. 11/07 (legge sulla dignità e cittadinanza sociale), e secondo quanto disposto dallo schema di riferimento di cui alla DGRC. n. 1835 del 2008. Essa rappresenta uno strumento di garanzia, trasparenza e imparzialità mediante il quale si attribuisce al cittadino/utente un potere di controllo diretto sull’attività della Pubblica Amministrazione.
L’Ambito N23, a seguito di un lungo e proficuo percorso di concertazione con le amministrazioni locali, ha provveduto a definire questa Carta dei servizi e della Cittadinanza Sociale quale strumento necessario:
La Carta contiene i principi a cui devono uniformarsi i servizi e rappresenta uno strumento attraverso il quale gli Enti dichiarano concretamente gli impegni assunti nei confronti dei cittadini.
Per il cittadino, la Carta è la garanzia scritta di poter “esigere” le prestazioni dei servizi nel rispetto degli standard di qualità in essa dichiarata. La Carta dei Servizi e di cittadinanza sociale, pertanto, ha come obiettivi primari:
• la tutela dei cittadini utenti, rispetto al loro diritto di cittadinanza;
•la valutazione della qualità dei servizi avendo come punto di riferimento la soddisfazione dell’utente;
•la partecipazione e la collaborazione nel processo di progettazione, gestione e valutazione di un servizio da parte delle istituzioni, dei cittadini, delle associazioni e del privato sociale. La ricerca degli standard di qualità farà riferimento al punto di vista dell’utente e non degli operatori.
La Carta, dunque, è uno strumento di comunicazione che contiene informazioni essenziali di facile consultazione ed il più possibile esaurienti e versatili sui servizi relativi ad una determinata tipologia o settore di intervento. Con questo lavoro intendiamo presentare un nostro modello di costruzione degli standard di qualità, con l’auspicio che ciò possa meglio promuovere la realizzazione di un sistema di valutazione della qualità dei servizi. Tuttavia, per sua stessa natura, essa non può mai ritenersi un documento concluso e definitivo in quanto è proprio nel graduale innalzamento dei livelli qualitativi garantiti ai cittadini che deve trovare la sua ragione d’essere. In aggiunta a tali considerazioni occorre anche tener presente che, relativamente alla programmazione dell’Ambito in ottemperanza alle direttive regionali e nazionali per la stesura dei Piani Sociali di Zona, l’offerta dei servizi afferenti le diverse Aree di intervento può comunque subire modifiche. A tal proposito, si è inteso prevedere un’impostazione grafica il più possibile semplice al fine di evidenziare gli specifici servizi/interventi attivi.
I PRINCIPI FONDAMENTALI
La Carta dei servizi e della cittadinanza sociale dell’Ambito N32 si ispira ai principi fondamentali di:
Ciascuna di queste componenti racchiude delle dimensioni di qualità:
Gli obiettivi dichiarati saranno valutati attraverso i seguenti strumenti:
L’OFFERTA DEI SERVIZI
L’Ambito Territoriale N23 mira a realizzare, in ottemperanza alla normativa europea, nazionale e regionale vigente in materia, un sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio- sanitari che assicuri la pari dignità sociale della persona, le pari opportunità e l’effettiva tutela dei diritti sociali di cittadinanza, nonché, promuova la prevenzione, la riduzione, la rimozione delle cause di rischio, di emarginazione, di disagio e di discriminazione, e favorisca l’integrazione e la partecipazione attiva di tutti i cittadini. L’obiettivo principale è quello di porre al centro del sistema integrato la partecipazione attiva della “persona nella sua individualità e globalità”, operando mediante la predisposizione di progetti sociali individualizzati, con essa condivisi, quali strumenti tecnici e modalità operative utili a valutare e soddisfare i bisogni, individuare e attivare le risorse necessarie e realizzare, in tal modo, efficaci politiche di welfare locale.
Il Piano Sociale di Zona è lo strumento che raccoglie tutti i progetti condivisi in un unico programma di intervento, ideati ed approvati da istituzioni e organismi sociali (i 14 Comuni afferenti l’AmbitoTerritoriale N23, i Servizi Sociali Territoriali, l’ASL, i Servizi Sociali della Giustizia, i Centri per l’impiego, le organizzazioni sindacali, le aziende locali, gli organismi del Terzo Settore, le scuole del territorio, famiglie, parrocchie, ecc.).
Un “piano regolatore” che individua, per ogni fascia di bisogno, gli interventi da attuare e le risorse da impegnare agendo in una logica di “azione di rete” mediante la quale si intende superare il mero assistenzialismo.
Il Piano Sociale di Zona N23: la Legge 328/2000 (legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) prevede che i Comuni ed altri enti territoriali si associno e, d’intesa con le Aziende Sanitarie Locali, provvedano a definire il Piano Sociale di Zona degli interventi sociali e sociosanitari al fine di realizzare gli obiettivi previsti dalla legge, e quindi:
• promuovere il benessere sociale, la tutela della salute, la solidarietà;
• rimuovere lo stato di disagio;
• favorire una migliore qualità della vita;
• garantire su tutto il territorio un livello uniforme di servizi sociali e socio-sanitari essenziali.
Il Piano Sociale di Zona è, quindi, un vero e proprio piano regolatore dei servizi sociali e socio-sanitari che si svolgono nell’Ambito. Esso è adottato, ai sensi dell’art.21 della L.R. 11/2007, nel rispetto del Piano Sociale Regionale, attraverso un Accordo di programma sottoscritto dai Comuni associati nell’Ambito Territoriale e dalla Asl Napoli 3 Sud.
Il Coordinamento Istituzionale: è un organo costituito dai rappresentanti legali degli enti locali componenti l’Ambito con funzioni di indirizzo programmatico e di controllo politico-amministrativo.In particolare, ai sensi del Regolamento d’Ambito “Funzionamento del Coordinamento Istituzionale”, esso è l’organo deputato alle seguenti funzioni:
– definire Accordi di programma o Convenzioni con altri Enti;
– definire le procedure che devono essere applicate uniformemente dai Comuni;
– decidere delle semplificazioni procedurali da attuare e sulle innovazioni tecnologiche da introdurre;
-approvare regolamenti ed atti relativi alla gestione in forma associata dei servizi;
-definire le modalità istituzionali e le forme organizzative gestionali più adatte all’organizzazione dell’ambito territoriale e della rete dei servizi sociali;
– individuare l’Ente capofila;
– istituire l’Ufficio di Piano;
– definire le possibili collaborazioni tra i Comuni dell’Ambito, le forme di collaborazione fra i Comuni e l’ASL di riferimento, i contenuti degli Accordi di programma, laddove utilizzati, le eventuali forme di collaborazione tra Ambiti diversi e/o altri soggetti;
– elaborare ed approvare il Piano di Zona istituendo, a tal fine, l’apposito “Tavolo di Concertazione” per garantire il coinvolgimento dei soggetti di cui all’art. 1, comma 5, della L.328/2000 nella progettazione e realizzazione degli interventi, e per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini ai sensi dell’art. 1, comma 6, della medesima legge e di quanto stabilito dalla L.R. 11/2007;
– elaborare e approvare il Bilancio Sociale, inteso come l’insieme delle risorse finanziarie, strutturali e umane presenti nell’Ambito Territoriale e la programmazione del loro utilizzo;
-definire la rete dei servizi essenziali;
-approvare il Programma delle attività territoriali (PAT) del Distretto sanitario compreso nell’Ambito per la parte relativa all’integrazione socio-sanitaria che è parte integrante del Piano di Zona.
Il funzionamento del C.I. è assicurato dalla struttura amministrativa dell’Ente capofila.
L’Ufficio di Piano: è la struttura tecnico – strumentale di supporto per la programmazione e realizzazione del Piano Sociale di Zona e ai sensi del “Regolamento d’Ambito per le funzioni dell’Ufficio di Piano”, lo stesso svolge le seguenti funzioni, suddivise in tre macrocategorie:
Nello specifico, per quanto concerne la funzione di cui al punto 1, l’Ufficio di Piano svolge attività inerenti:
Per quanto concerne la funzione di cui al punto 2, l’Uffici di Piano svolge attività inerenti:
Per quanto concerne la funzione di cui al punto 3, l’Ufficio di Piano svolge attività inerenti:
Dove si trova l’Ufficio di Piano:
Sede: Nola (Na), Piazza Duomo, 1
Recapiti telefonici: 081 8226298/97
PEC: pszn23@pec.comune.nola.na.it
Email: ambiton23@comune.nola.na.it
LA MAPPA DEI SERVIZI
Area Welfare d’Accesso
Il Piano Sociale di Zona prevede servizi di ascolto e di orientamento, nonché di presa in carico attraverso il Segretariato Sociale e il Servizio Sociale Professionale. Tutti questi servizi costituiscono livelli essenziali di assistenza sociale e devono obbligatoriamente essere previsti tra le funzioni dell’Ambito.
Orari di apertura al pubblico:
Per i contatti telefonici si rimanda ai siti istituzionali dei Comuni.
Area Anziani
Sono previsti servizi che intendono valorizzare il ruolo della persona anziana quale risorsa positiva all’interno della famiglia e della società e promuovere un sistema di interventi tesi a privilegiare la domiciliarità limitando l’istituzionalizzazione e ricoveri impropri.
Area Disabilità
Sono previsti servizi volti a garantire l’inclusione sociale e l’autodeterminazione della persona con disabilità limitando l’istituzionalizzazione e sostenendo il miglioramento della qualità della vita attraverso interventi di rete e redazione di progetti personalizzati rivolti all’inserimento nel mondo del lavoro e nei circuiti di vita relazionale, nonché, sostenendo le famiglie che hanno al proprio interno una persona con disabilità nella loro funzione di cura.
Area Salute Mentale
Area Minori e Responsabilità Familiari
L’Ambito N23 riconosce il ruolo peculiare svolto dalle famiglie nella formazione e nella cura della persona, nella promozione del benessere, nonché, sostiene e valorizza i molteplici compiti che le famiglie svolgono. Questa è l’idea di base che muove l’azione del Piano di zona e tal fine sono programmati interventi e servizi per il sostegno alle responsabilità delle famiglie e per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In particolare, sono previsti interventi volti a: sostenere le famiglie nel compito genitoriale e promuovere forme di auto-aiuto, cooperazione e associazionismo, sostenere le famiglie nelle diverse fasi del ciclo di vita e in particolari situazioni di criticità, tutelare i minori nel campo educativo, formativo, lavorativo e del tempo libero,promuovere servizi volti a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Inoltre, sono compresi i servizi residenziali per minorio in alternativa ad essi la promozione degli istituti dell’Affidamento e dell’Adozione.
Area Donne in difficoltà e contrasto alla violenza di genere
L’Ambito N23 intende garantire un sostegno alle donne vittime di violenza intra-familiare e/o extra-familiare, nonché, ai loro figli. Nello specifico mira a creare sul territorio una rete di servizi, anche presso strutture residenziali se necessario, volti ad offrire supporto sociale, psicologico, legale e di reinserimento socio-lavorativo della donna. Inoltre, l’Ambito N23 intende attuare percorsi educativi e divulgativi finalizzati alla prevenzione della violenza fisica e/o psicologica, al contrasto degli stereotipi di genere e di ogni forma di pregiudizio, nonché, uno sportello di ascolto e percorsi di recupero per uomini autori di comportamenti violenti e/o maltrattanti.
Area Contrasto alla povertà
Comprende interventi volti ad offrire un’occasione di sostegno ed inclusione sociale a nucleifamiliari in condizioni di povertà assoluta.
AREA IMMIGRAZIONE
GARANZIA DI QUALITÁ DEI SERVIZI:
L’Ambito N23 è fortemente impegnato nel monitorarecostantemente servizi ed interventi attivi, con l’intento migliorarne la qualità offerta ai propri cittadini – utenti. A tal fine, per specifici servizi, analizza la qualità percepita dall’utente predisponendo “Schede di valutazione di soddisfazione dell’utente” identificando indicatori, qualitativi e quantitativi, che consentono il monitoraggio e la valutazione degli stessi.
MECCANISMI DI TUTELA E PARTECIPAZIONE:
Ufficio di Tutela Utenti
L’Ambito N23 ha istituito, ai sensi dell’art. 48 della L.R. 11/2007 “Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della legge 8 novembre 2000, n.328” l’Ufficio di tutela degli utenti” disciplinato mediante apposito Regolamento d’Ambito, con il compito di sollecitare, a seguitodireclamodell’utente,ilrispettodaparte degli erogatori delle prestazioni previste all’interno della carta dei servizi e della cittadinanza sociale.L’Ufficio di Tutela degli utenti verifica, anche d’ufficio, che l’accesso alle prestazioni avvenga nel rispetto dei diritti della personae alle indicazioni previste dalla presente Carta. È un servizio a disposizione dei cittadini appartenenti all’Ambito N23 e delle loro rappresentanze che, avendo inoltrato un reclamo all’Ufficio per le relazioni con il pubblico (URP) del proprio Comune di residenza, non ritengano soddisfatta la risposta avutae richiedano un riesame del caso.
L’Ufficio di tutela degli utenti agisce su richiesta:
Ogni cittadino, o suo rappresentante, puòrecarsi all’Ufficio di Tutela degli Utenti, telefonare, inviare una lettera, inviare un fax o inviare una mail/pec.Accolto il reclamo, opportunamente registratoinappositoregistro,l’UfficiodiTuteladegliUtentisvolge un’indagine sull’accaduto e fornisce larispostaallesegnalazionipervenute.I Responsabili degli UU.RR.PP., dei Servizi e delle Organizzazioni coinvolte hanno l’obbligo dicollaborare, nella fase istruttoria, con l’Ufficio di Tutela degli Utenti.
Dopo la verbalizzazione della segnalazione del cittadino, l’Ufficio di Tutela degli utenti provvede all’attività istruttoria riferendone, qualora ne sussistano gli estremi, unitamente alle eventuali proposte, al Coordinatore dell’UdP per l’adozione di provvedimenti di competenza da assumersi entro 30 giorni dal termine di tale fase.
Il Responsabile dell’Ufficio di Tutela degli Utenti acquisisce tutta l’istruttoria svolta e, dopo leverifiche del caso e l’eventuale integrazione, si pronuncia.L’amministrazione competente dell’ambito territoriale procede all’accertamento delle violazioni,alla contestazione e all’irrogazione delle eventuali sanzioni, ai sensi delle vigenti normative.
RECLAMI E SEGNALAZIONI
Sono uno strumento di tutela del cittadino, utile a far valere i propri diritti epretendere il rispetto degli standard di qualità previsti per i servizi erogati. Lapartecipazione dei cittadini nel controllo diretto della valutazione dei servizi èassicurata da questo strumento, che rientra nel processo finalizzato allarealizzazione della “Cittadinanza attiva” ossia di una cittadinanza informata,consapevole e partecipe.
Il cittadino può:
– reclamare su apposito modulo di “Scheda acquisizione Reclami”;
– segnalare disservizi, ossia segnalare il cattivo funzionamento del servizio;un servizio ricevuto che non ha le caratteristiche di qualità che dovrebbepossedere; l’assenza del servizio perché l’organizzazione non è in grado di soddisfare tutta la domanda, su apposito modulo “Scheda per larilevazione di Segnalazioni”.
ALLEGATO 1
ALBO UNICO DELL’AMBITO SOCIALE N23 DI PRESTATORI GIA’ ACCREDITATI NEL TERRITORIO REGIONALE PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI RESIDENZIALI – SEMIRESIDENZIALI – TERRITORIALI ATTRAVERSO BUONI SERVIZIO (VOUCHER) O TRAMITE AFFIDAMENTO DEI SERVIZI IN REGIME ORDINARIO