Famiglie e minori

famiglia e minori

Predisporre azioni e interventi per lo sviluppo psicofisico di bambini e ragazzi significa  necessariamente pensare alla famiglia,  luogo naturale di sviluppo e di crescita delle nuove generazioni, e sostenerla nelle funzioni genitoriali. Il quadro normativo  che si è sviluppato  negli anni, a partire dalla L.328/2000 e dalla legge regionale 11/2007, ha offerto strumenti specifici per rispondere in modo concreto ai bisogni di minori e famiglie sia mediante una programmazione condivisa da tutti gli attori sociali, educativi, culturali, sanitari che  attraverso azioni di sostegno, recupero e prevenzione delle situazioni di disagio e di difficoltà.

In una regione come la Campania, dove la popolazione minorile ha la percentuale più alta di tutto il Paese, risulta fondamentale investire nei servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia. Per questo  l’Ambito Territoriale N23 ha attivato un programma globale di interventi per  favorire il benessere del minore e del suo nucleo familiare.

  • TUTORAGGIO EDUCATIVO DOMICILIARE
    Il servizio si rivolge a minori/nuclei familiari residenti nel territorio dell’Ambito N23, preventivamente individuati dal Servizio Sociale Professionale tra quelli maggiormente esposti a rischio di emarginazione, devianza o sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, oltre che ad altri soggetti deboli, nell’ambito delle misure a sostegno delle responsabilità familiari. Al minore viene affiancato un operatore qualificato  – educatore professionale –  che, presso il domicilio del nucleo familiare, realizza una serie di interventi mirati, sulla base di un progetto educativo individualizzato (PEI) e di un progetto di accompagnamento familiare (PAF).
    La finalità del Servizio, infatti, è quella di prevenire l’istituzionalizzazione dei minori promuovendone una migliore qualità della vita basata su modelli positivi di comportamento e offrendo un sostegno al nucleo che si trova in una situazione temporanea di difficoltà.

 

  • P.I.P.P.I. (Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione)
    Il programma è frutto di una collaborazione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova e gli Ambiti aderenti che condividono la stessa mission. Il Programma P.I.P.P.I persegue la finalità di innovare le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie così dette negligenti per  ridurre il rischio di maltrattamento e il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo familiare di origine, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti intorno ai bisogni dei bambini che vivono in tali famiglie. L’esperienza propone linee di azione innovative nel campo del sostegno alla genitorialità vulnerabile, scommettendo su un’ipotesi di contaminazione fra l’ambito “tutela minori” e quello del “sostegno alla genitorialità”.

 

  • S.A.T. (Servizio Affidi e Adozioni Territoriali)
    Attraverso il Servizio Affidi Territoriali, l’Ambito N23 intende attuare interventi rivolti a minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo alla loro crescita, prevedendo il loro inserimento in un nucleo familiare diverso da quello di origine, per un periodo di tempo limitato e necessario al superamento del momento di disagio/difficoltà vissuta dalla famiglia originaria.
    L’Equipe Multidisciplinare del S.A.T. si occupa:

    • di promuovere sul territorio la cultura dell’affido divulgando informazioni di carattere generale, nonché sugli aspetti normativi, socio educativi e psicologici riguardanti l’affidamento familiare;
    • di individuare aspiranti coppie o singoli interessati all’inserimento nell’albo dell’Ambito N23 delle famiglie affidatarie; i soggetti interessati, dovranno essere disponibili a partecipare ad un percorso formativo curato dall’Equipe del S.A.T., che garantirà oltre che attività informative sull’affidamento e le sue varie forme, anche colloqui di coppia ed individuali con l’obiettivo di valutare le risorse personali e l’idoneità per l’inserimento nell’Albo;
    • di aggiornare periodicamente l’albo degli affidatari;
    • di procedere all’abbinamento tra il minore e la famiglia affidataria tra quelle inserite nell’Albo;
    • di predisporre progetti educativi individualizzati per la concreta realizzazione dell’affido familiare sostenendo la famiglia affidataria e individuando specifiche modalità di raccordo con la famiglia di origine;
    • condivisione e integrazione con la rete dei servizi territoriali nonché ogni altro intervento utile all’incremento del servizio di affidamento minori.

 

  • Nidi e Micro-nidi dell’Ambito N23
    Il nido di infanzia è un servizio educativo e sociale per bambini di età compresa da zero a tre anni, che prevede, tra l’altro, la mensa ed il riposo pomeridiano dei piccoli.
    Il servizio garantisce l’accoglienza e la cura del bambino (pasti, riposo, ecc.), rispondendo alle sue esigenze primarie e ne favorisce la socializzazione, l’educazione, lo sviluppo armonico, l’acquisizione dell’autonomia attraverso il gioco, le attività laboratoriali manuali, espressive e di prima alfabetizzazione.
    Il nido di infanzia prevede una ricettività dai 30 ai 60 posti–bambino; il micro-nido dai 6 ai 29 posti-bambino.

Le ultime notizie